Prima tappa: la fontana dei tritoni
Questa fontana, all'angolo di via Romagnosi, è stata commissionata dalla Fondazione Cariplo.
Le due figure ai lati sono due allegorie (la carità e il risparmio).
Seconda tappa: via Bigli
Da via Romagnosi abbiamo proseguito per via Manzoni e poi via bigli. Questa via ha un percorso tortuoso in quanto segue l'andamento originario delle mura di epoca romana. In via Bigli 11 c'è un bellissimo cortile affrescato da Bernardino Luini
Sempre in via Bigli troviamo i resti della chiesa di San Donnino alla Mazza. Si tratta di un muro attualmente parte di un passaggio coperto tra via Bigli e via Montenapoleone.
San Donnino è uno dei patroni di Milano, insieme a Sant'Ambrogio, il nome "alla mazza" deriva dalla presenza, in questo luogo, di una statua di Ercole il cui attributo è appunto una clava (o "mazza").
Terza tappa: Piazza Meda
Questa piazza accoglie il monumento della Ruota Solare di Arnaldo Pomodoro
Quarta tappa: Piazza Belgioioso
In questa Piazza è assolutamente da ammirare Palazzo Belgioioso in stile neoclassico.
Di fronte ad esso c'è Palazzo Besana. Qui visse Metilde Viscontini Dembrowski, grande amica del Foscolo e amore non corrisposto di Stendhal. In fondo c'è la casa dove visse Alessandro Manzoni, visitabile.
Quinta tappa: la casa degli Omenoni.
Il nome deriva dagli otto telamoni in facciata (omenoni, ovvero "grandi uomini").
La costruzione del palazzo si deve allo scultore e
cesellatore aretino Leone Leoni, scultore imperiale al servizio di Carlo V d'Asburgo
e Filippo II di Spagna. L'artista, nominato scultore della Zecca di Milano nel
1542, acquistò la proprietà nel 1549, e nel 1565 avviò la costruzione dell'attuale
palazzo, facendone l'abitazione propria e del figlio, Pompeo Leoni, anch'egli
scultore.
Nello scomparto centrale del fregio che corre sotto la gronda, il rilievo con la Calunnia sbranata dai leoni allude al casato dei proprietari.
Sesta tappa: Piazza San Fedele
Da Piazza Belgioioso e passando per via Case Rotte si arriva in Piazza San Fedele. Qui troviamo la bellissima chiesa omonima, ad una sola navata dell'ordine dei gesuiti.
Assolutamente da ammirare i confessionali del '500.
Al centro della piazza c'è la statua bronzea di Alessandro Manzoni, eretta nel 1883 in memoria dello scrittore scomparso che cadde battendo il capo sui gradini del sagrato della chiesa.
Settima tappa: Piazza della Scala
Questa piazza è famosissima e ricca di monumenti arcinoti (Teatro alla Scala, Palazzo Marino, la Galleria Vittorio Emanuele,..) ma noi abbiamo scelto una piccola curiosità: la "madre" di tutte le "vedovelle". Essa infatti fu la prima fontanella di acqua potabile di Milano e fu realizzata negli anni Venti. A differenza di tutte le altre realizzate in seguito, è fatta in bronzo e non in ghisa. Il nome "vedovelle" deriva dal fatto che l'acqua sgorga sempre, come il pianto inconsolabile di una vedova.
Ottava tappa: Piazza Duomo
Una fuggevole occhiata al Duomo prima di rientrare in metropolitana.
PS. La Torre Isozaki si vede anche da qui !!
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