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giovedì 19 febbraio 2015

Palazzi Liberty a Milano


Percorso (Gmap)

La passeggiata di oggi si svolge in zona Porta Venezia dove si trovano i più bei palazzi in stile liberty di Milano.

Prima tappa: Porta Venezia
La prima tappa è in Porta Venezia. Già Porta Orientale, qui possiamo ammirare i due caselli neoclassici dell'architetto Vanini. 


Questa porta non è costituita ad arco come le altre a causa della "Servitù del Resegone": cioè il divieto, nella parte orientale della città, di erigere edifici che potessero coprire la vista di una delle più belle montagne prealpine. Questa porta è la stessa dalla quale Renzo entrò a Milano nel romanzo del Manzoni "I promessi sposi". Forse in omaggio a questa vicenda, proprio qui, nel cortile interno di un palazzo che si affaccia su Corso Buenos Aires si trovano raffigurati tutti i personaggi del romanzo. 
la casa che ospita i personaggi de "I Promessi Sposi"




il cortile con u protagonisti de "I Promessi Sposi"


Renzo...

..e Lucia

Si affaccia sulla piazza la Torre Rasini, parte del complesso (Palazzo e Torre Rasini) progettato da Emilio Lancia e Giò Ponti. Questa torre, soprattutto nella parte che si affaccia sui Giardini Pubblici, è stata di ispirazione a Stefano Boeri per il suo Bosco Verticale.
la Torre Rasini

Seconda tappa: Casa Galimberti
Casa Galimberti, in via Malpighi è stata progettata dall'architetto Giovanni Battista Bossi su richiesta dei fratelli Galimberti. E' ritenuto uno dei pezzi più brillanti del Liberty milanese grazie al rivestimento di gran parte della facciata esterna con piastrelle figurate in ceramica, ferri battuti e motivi floreali in cemento, tutti disegnati da Bossi.












Terza tappa: Casa Guazzoni e ex-cinema Dumont
Anche Casa Guazzoni fu progettata da Giovanni Battista Bossi  su incarico del Cav. Giacomo Guazzoni di professione capomastro. Guazzoni fu anche l’esecutore delle opere. Qui, a differenza di Casa Galimberti ove è evidente l'effetto cromatico, sono esaltati i chiaroscuri con utilizzo di cemento e ferro.









Di fronte a Casa Guazzoni troviamo la palazzina liberty dell'ex-cinema Dumont. Si tratta di un basso edificio a pianta rettangolare, utilizzato per lungo tempo come garage, dalle ricche decorazioni floreali. Oggi adibito a biblioteca di zona, dove fanno bella mostra di se' ancora le colonnine originali. Fu tra i primi cinema costruiti per questa specifica destinazione.



Quarta tappa: la Casa 770
In mezzo alle architetture liberty della zona spicca questo particolare edificio in stile goico: la "Casa 770". 
La sua storia nasce nel 1940 quando la comunità ebraica ortodossa dei Lubavitcher acquistò a New York e precisamente al numero 770 di Eastern Parkway a Crown Heights, Brooklyn, una casa in stile gotico per il rabbino Yoseph Yitzchak Schneerson giunto dall'Europa in fugadai nazisti.
Grazie all'impegno e alla devozione del rabbino, i Lubavitcher iniziarono a considerare la sua casa un vero e proprio luogo sacro e iniziarono a riprodurla, più o meno esattamente in tutto il mondo. Oggi esistono dodici case "770" in Canada, Israele, Brasile, Argentina, Stati Uniti e Australia. L'unica casa 770 in Europa si trova qui a Milano.




Quinta tappa: monastero di San Benedetto
Si tratta di un monastero femminile sorto nei pressi nel convento dei Cappuccini. Ebba origine nel 1892 con l'arrivo di tre monache benedettine dal Monastero di Arras costrette all'esilio dai decreti di soppressione emessi dal governo francese. La chiesa è in stile neogotico con vetrate policrome.






Sesta tappa: da Viale Majno a via Mozart
Nelle vie comprese nel "quadrilatero del silenzio" tra viale Majno e Corso di Porta Veneziasi trovano bellissimi palazzi e ville da ammirare. Ad esempio Palazzo Berri-Meregalli, Villa Invernizzi, Villa Necchi-Campiglio...
 
torri in viale Majno


Palazzo Berri-Meregalli












Settima tappa: Palazzo Serbelloni
Palazzo Serbelloni l'abbiamo già visitato in una gita precedente (vedi post)e per questo non previsto nell'itinerario odierno, ma oggi era accessibile il bellissimo atrio decorato a trompe l'oeil e così ne ho approfittato!









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