Questa volta partenza e arrivo coincidono e sono entrambe a Palestro.
Prima tappa: Giardini Indro Montanelli
I giardini pubblici Indro Montanelli sono un parco di Milano, situato nella zona di Porta Venezia. Sono stati intitolati al giornalista Indro Montanelli nel 2002.
Fu il primo parco milanese espressamente destinato allo svago collettivo. Per oltre due secoli sono stati chiamati "giardini pubblici", "giardini di Porta Venezia" o semplicemente "i giardini", e l'uso è ancora invalso.
Palazzo Saporiti
Il palazzo venne commissionato nel 1800 da Gaetano Belloni:
un biscazziere arricchitosi grazie all'appalto per la gestione del gioco
d'azzardo all'interno del ridotto del Teatro alla Scala. Egli tuttavia,
sommerso di debiti a causa della proibizione del gioco d'azzardo una volta
terminata la dominazione napoleonica, fu costretto a vendere la dimora ai
marchesi Rocca-Saporiti di Genova.
Il progetto, ultimato nel 1812, porta la firma di Innocenzo
Giusti: in realtà fu realizzato da Giovanni Perego, famoso scenografo della Scala,
che non essendo architetto di professione non poté apporre la propria firma.
Attualmente il palazzo ospita la sede di una banca svizzera.
Il museo di Storia Naturale
Nel 1838 il Comune di Milano accolse la donazione del museo
naturalistico privato del collezionista milanese Giuseppe De Cristoforis e del
botanico di origine ungherese Giorgio Jan, costituito nel 1832 quale proprietà
indivisa, nominando primo direttore del nuovo Museo civico di Storia Naturale
lo stesso Jan, al quale veniva accordato un vitalizio annuo.
Il Museo di Storia Naturale ha sede in un palazzo edificato
tra il 1892 e il 1907, su progetto dell’architetto Giovanni Ceruti (1842-1907),
all’interno dei Giardini Pubblici di Porta Venezia, dove già risiedeva dal 1863
nella residenza settecentesca di Palazzo Dugnani, dopo aver soggiornato per
lunghi anni nell’ex convento di via Santa Marta.
Nel 1943 l’incendio causato da un bombardamento aereo
anglo-americano devastò il palazzo e distrusse buona parte delle collezioni.
L’ingente lascito in denaro del medico milanese Vittorio Ronchetti permise la
ricostruzione del Museo, riaperto al pubblicò nel 1952, e la pianificazione di
un programma di nuove acquisizioni al fine di ricostituire il patrimonio
museale.
Antonio
Stoppani (Lecco, 15 agosto 1824 – Milano, 1º gennaio 1891)
è stato un geologo, paleontologo e patriota italiano.
|
Antonio Stoppani è concordemente considerato il padre della geologia italiana, sia per la rilevanza dei suoi studi che per l'impegno profuso nella didattica e divulgazione scientifica.
Quest'ultimo aspetto è ben evidenziato nella sua più famosa opera: Il Bel Paese (1876), il cui titolo completo, nello stile dei testi didattici dell'epoca è: Il Bel Paese. Conversazioni sulle bellezze naturali la geologia e la geografia fisica d' Italia.
Una curiosità: il nome del formaggio Bel Paese della Galbani è un omaggio a Stoppani.
Il Civico Planetario Ulrico Hoepli
Il Planetario di Milano
è un edificio didattico-museale dotato di cupola, all'interno del quale un planetario
proietta l'immagine degli astri e i loro movimenti nella volta celeste. Situato
nei giardini di Porta Venezia di Milano, venne inaugurato il 20 maggio 1930 su
progetto dell'architetto Piero Portaluppi, che lo realizzò su commissione
dell'editore svizzero Ulrico Hoepli che lo donò alla città.
La Torre Rasini
Il Palazzo e la Torre Rasini
sono due edifici di Milano, adibiti ad appartamenti di lusso. Sono posti
all'angolo fra corso Venezia e i bastioni di Porta Venezia, e costituiscono le
due parti di un unico progetto edilizio.
Il complesso, sito su un'area di prestigio precedentemente
occupata da vecchi edifici, fu costruito dal 1933 al 1934 su progetto di Emilio
Lancia e Gio Ponti, nello stile architettonico detto "Novecento".
Questa torre, e in particolare la parte rivolta verso il parco è servita d'ispirazione per il Bosco Verticale di Boeri.
Il laghetto
Il Monte Merlo
Sul Monte Merlo, in un edificio in stile eclettico si trovava il "padiglione del caffè", diventato una scuola
materna dopo il restauro del 1920.
Il Palazzo dell'Agenzia del Territorio
Situato appena fuori del Parco
Palazzo dell'Agenzia del Territorio, facciata |
Palazzo Dugnani
Il Palazzo Dugnani è uno storico palazzo di Milano
risalente al XVII secolo e poi restaurato durante il secolo successivo in stile
rococò.
Sul lato corte di palazzo Dugnani vi è una grande vasca con fontana.
Il Centro Svizzero
Andando verso il monumento ad Indro Montanelli si trovano altre bellezze da ammirare
la torre del Centro Svizzero |
Il Centro Svizzero è un complesso direzionale di Milano,
sito in piazza Cavour. Conosciuto in particolare per la sua torre (80 metri) - la seconda a Milano
dopo la Torre Snia
Viscosa di piazza San Babila (1937) - è stato il grattacielo più alto
della città dal 1952 (anno della sua inaugurazione) al 1954 circa, quando venne
superato dalla Torre Breda di piazza della Repubblica.
Don Chisciotte |
E infine ecco il monumento a Indro Montanelli, realizzato da Vito Tongiani
Ogni mattina Indro Montanelli, recandosi al Giornale
che aveva fondato e che dirigeva, era solito sostare per qualche attimo su una
panchina dei giardini, vicino all'ingresso di piazza Cavour, dove si trova il Palazzo
dei Giornali, allora sede del quotidiano. Fu lì, all'angolo fra via Manin e
piazza Cavour, che la mattina del 2 giugno 1977 Montanelli fu
"gambizzato" dalle Brigate Rosse ed è vicino al luogo dell'attentato
che sorge la statua in sua memoria.
La Villa Reale, sede della Galleria d'Arte Contemporanea.
La Villa è uno dei capolavori del Neoclassicismo di Milano. È stata realizzata tra il 1790 e il 1796 come residenza del conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso. Infatti, la villa è anche celebre come Villa Belgiojoso. È stata progettata con eleganza e funzionalità dall'architetto austriaco Leopoldo Pollack, collaboratore del massimo rappresentante del Neoclassicismo lombardo, Giuseppe Piermarini.
Alla morte del conte la grande villa venne acquistata dal governo della Repubblica Cisalpina per trasformarla nella residenza milanese di Napoleone Bonaparte, che stava per divenire presidente della nuova Repubblica Italiana, di cui Milano sarebbe stata la capitale.
Fu trasformata nel 1921 in sede delle raccolte milanesi d’arte moderna.
la lapide in ricordo della strage del 1993 |
Seconda tappa: i Giardini di Villa Reale
Villa Reale, la facciata sui giardini |
Poco prima di rientrare in metropolitana ho visto questa bella fontana in un cortile di via Palestro:
Nessun commento:
Posta un commento