Giovedì scorso ho partecipato ad una bellissima visita guidata alla Fondazione Pirelli e alla Villa Bicocca degli Arcimboldi. Promotore della gita, Gianluca Nazzaro. La guida per tutto il giro è stata una gentilissima archivista della Fondazione Pirelli.
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frase dell'ing. Luigi Emanueli |
La prima parte si è articolata nella sede dell'Archivio Storico Pirelli
composto
da documenti, fotografie, bozzetti pubblicitari, filmati prodotti in 140 anni di storia. Abbiamo visto alcuni bozzetti originali, corredati di note e osservazioni scritte a mano e molti altri documenti e "cimeli" a marchio Pirelli.
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il cesto con i guanti di cotone necessari a maneggiare i delicati documenti |
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questo bozzetto evidenzia il disegno dei pneumatici,
cosa non possibile con le fotografie |
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campagna sulla sicurezza stradale |
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una pubblicità per pneumatici da neve decisamente innovativa,
forse troppo per l'epoca: una nota a penna sul retro chiede: "dove sono le casette?" |
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gli archivi storici |
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il gatto Meo Romeo, creato da Bruno Munari per Pirelli nel 1949 |
Questo dipinto che rappresenta la ricerca scientifica fu commissionato a Renato Guttuso nel 1961:
da esso sarebbe stato successivamente ricavato un mosaico per l'Esposizione Internazionale di Torino. Il mosaico venne realizzato e il dipinto,
tagliato in tre parti, andò perduto per molti anni. Una parte fu ritrovata nella Villa della
Bicocca, una parte fu trovata arrotolata negli archivi mentre la terza era
appesa, storta, in uno degli uffici. Le tre parti, ricomposte, sono esposte nella Fondazione insieme al mosaico.
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il dipinto preparatorio |
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il mosaico definitivo |
La Pirelli e la moda femminile:
Il mitico "Calendario Pirelli":
L'open space che ospita molti "cimeli":
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il cantiere del "Pirellone" coperto dalle pubblicità |
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le scarpe indossate da Carl Lewis per la pubblicità Pirelli del 1994:
"La potenza è nulla senza il controllo" |
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la fabbrica Pirelli a Milano |
La seconda parte del giro è stato dedicato alla visita alla Villa Bicocca degli Arcimboldi: residenza di campagna della famiglia Arcimboldi, essa è un esempio della tipica
architettura del Quattrocento lombardo, decorata al suo interno con un ciclo di
affreschi. La villa subì nel corso del primo decennio del Novecento un pesante
restauro diretto probabilmente da Luca Beltrami.
Nel 1918 la Bicocca degli Arcimboldi passò
definitivamente nelle mani dei Pirelli. Il villino divenne la sede del museo
della gomma e della scuola materna per i figli dei lavoratori impiegati alla
Pirelli.
Vicino alla Fondazione Pirelli sorge l’edificio che, dal
2003 ospita il nuovo Quartier Generale dell’azienda (Head Quarter Pirelli).
Esso sorge letteralmente “attorno” alla vecchia torre di raffreddamento
costruita nel 1950 per il riutilizzo del vapore di lavorazione. L’edificio è un
gigantesco cubo di 48 metri per lato. Gli uffici occupano tre pareti e la
quarta è occupata interamente da una vetrata autoportante che lascia vedere la
torre. La torre stessa è stata restaurata ed ospita oggi, al suo interno, sale
riunioni ed un auditorium. Alcune passerelle consentono l’accesso alle sale
nella torre, ma per aprire tali accessi
occorreva rispettare le caratteristi che strutturali della torre stessa (per
non farla crollare!): per questo una delle passerelle risulta un po’ inclinata.
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